mercoledì 10 dicembre 2008

L’importanza di essere assenti

Titolo ruffiano?

In parte.

Un po’ la mancanza di voglia e un po’ il desiderio di non imbrattare questi muri di superfluo, di quel superfluo che trovo così spesso e ovunque ci sia il capriccio di colpire chi legge.

Quello che colpisce deve essere l’arrosto, non il fumo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

I like your blog.
Carlos
Portugal

Anonimo ha detto...

Ullallà. chi si rivede? à_à
Dunque, che dire?
Capisco bene quello che intendi con il fumo e l'arrosto. Oggi è talmente facile creare un proprio spazio sulla rete che il più delle volte è spazio rubato all'agricoltura. :)
Dici bene quando accenni all'imbrattare i muri, perché le pagine di internet - oggi - rappresentano i muri del passato, senza neanche la preoccupazione di sporcarsi le mani. Facile fare tutti i ghirigori che passano per la mente, senza per questo dare un minimo contributo alle discussioni.
Ho inteso bene?

Annalisa.

by Ax ha detto...

Annalisa, come sempre hai inteso bene. Non avevo dubbi. ^_^
Fortunatamente frequento qualche blog o forum con discussioni stimolanti, principalmente letture fantasy con annessi e connessi. Ho imparato molto semplicemente restando appolliato sul monitor e osservando i partecipanti. È un genere che offre spunti interessanti.
Falsa, assolutamente, la leggenda metropolitana che sia unicamente rivolto al mondo giovanile. Ci sono autori in grado di mettere in ginocchio il lettore più smaliziato. Erikson su tutti.

Un abbraccio.
Alex.

Anonimo ha detto...

Ciao,
ti auguro Buon Anno nel nome della felicità.

Annalisa.

by Ax ha detto...

Grazie, Annalisa, gentile come sempre.
Ti auguro tutte le cose meno banali che riesci a trovare in giro. Sempre che si riesca ancora.

Alex.